Tommaso Cordiano a Varese

“Ho scelto Varese per la serietà del progetto
e la lungimiranza della società”

Segnatevi data e ora: domani ore 18.30. Varese – Bressanone è già carica di aspettative ed emozioni. Nella prima giornata di ritorno c’è la voglia di riscattare in casa la sconfitta dell’andata, il desiderio di ritornare alla vittoria davanti al pubblico amico (per l’occasione ragazzi under 16 gratis in curva), il ricordo di Fiorenza Zanchin e l’attesa per Tommaso Cordiano, nuovo giocatore acquistato da HCMV Varese Hockey che andrà a mettere ulteriore qualità alle line-up avanzate del roster. Con questa mossa, la società ha compiuto un ulteriore sforzo per mettere nelle mani di coach Devèze un’opportunità in più per poter esprimere le proprie idee tattiche e per raggiungere gli obiettivi sperati, passo dopo passo.

Tommaso Cordiano ha 24 anni e prenderà la maglia numero 13. Attaccante stecca sinistra e 180 cm di altezza, ha compiuto l’intera trafila juniores nelle formazioni giovanili elvetiche, iniziando da Lugano, poi Chiasso, Ambri Piotta e Bellinzona, prima di approdare nel team EHC Saastal dove stava disputando, dal 2019, il campionato di Swiss Div. 1, risultando anche capocannoniere. Tra le possibilità che gli si erano palesate ha deciso per i gialloneri e proprio in queste ultime ore sono stati perfezionati tutti i passaggi del trasferimento.

Le parole di Tommaso Cordiano

“Ho scelto il progetto Varese perché volevo ritornare in Italia per avvicinarmi a casa e tutto si è velocizzato quando ho visto nella società HCMV Varese Hockey una bella organizzazione e delle persone serie che vogliono coinvolgere la città e i tanti tifosi, creando qualcosa di bello. Ho quindi ricevuto delle belle impressioni e so che c’è un pubblico importante, sempre presente: ciò mi ha stimolato ancor di più. Ho firmato per due anni perché mi piace l’idea di ragionare a lungo termine, proprio come questa società mi ha dato l’impressione di fare. Nell’hockey è importante.

Tecnicamente sono un attaccante che ama anche difendere e poi ripartire per smistare il gioco: proprio questa caratteristica è quella che più mi piace.

L’esperienza in Svizzera mi ha dato moltissimo, a partire da un’organizzazione incredibile fin dalla prime giovanili. Quello che mi ha fatto crescere molto è stata la competitività tra i giovanissimi dove c’era molta concorrenza interna: ci sono squadre con tantissimi ragazzi e lì il posto in squadra dovevi veramente guadagnartelo durante l’allenamento della settimana. Ho avvertito grande differenza passando dagli juniores alla prima lega svizzera ma ora ho accumulato una buona esperienza, anche adeguandomi al ruolo che mi veniva assegnato di stagione in stagione. Anche lo stile di gioco è cambiato e questo mi ha aiutato a far crescere il mio bagaglio di esperienza.

Io penso che qui a Varese ci possano essere ottime ambizioni: questa è l’impressione che ho avuto parlando in questi giorni con la dirigenza e ci sono tutti i presupposti per poter far bene. Ho guardato i numeri statistici della squadra e ritengo che le qualità dei giocatori sia buona: credo sia possibile raggiungere gli obiettivi. Mi metto a disposizione della squadra e, anche se questa potrebbe risultare una frase fatta e banale, avrò modo di dimostrare che sarà veramente così”.

Intanto incombe la sfida con i Falcons Brixen domani ore 18.30, importantissima per ritrovare punti, staccare chi attualmente è dietro in classifica e rilanciarsi nuovamente all’inseguimento delle prime posizioni.

Anche per questa occasione, i ragazzi Under 16 che vorranno andare in curva ad assistere alla partita potranno entrare gratis al palaghiaccio, recandosi in cassa con un documento d’identità e facendo richiesta del biglietto gratuito (apertura cassa ore 17.30).

Domani, prima della partita, ci sarà un momento durante il quale verrà ricordata Fiorenza Zanchin mancata qualche giorno fa. Giornalista, tifosissima giallonera e storica collaboratrice dell’Hockey Varese in passato, ha lasciato un ricordo indelebile in tutto il mondo hockeystico.