Il coach ritorna dopo cinque anni da quella stagione “incompiuta” fermata per il Covid, con la voglia di ripartire per chiudere un cerchio
Varese (VA) 11.07.2025 – Massimo Da Rin è pragmatico, attento, misurato, ma anche tremendamente sincero. Sono queste le sensazioni che rimangono dopo la conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il Palaghiaccio.
Dopo che Devèze ha lasciato Varese, cogliendo tutti di sorpresa, Massimo Da Rin prende il suo posto con le motivazioni giuste.
Massimo Da Rin è pragmatico, attento, misurato, ma anche tremendamente sincero. Sono queste le sensazioni che rimangono dopo la conferenza stampa di presentazione tenutasi presso il Palaghiaccio.
Dopo che Devèze ha lasciato Varese, cogliendo tutti di sorpresa, Massimo Da Rin prende il suo posto con le motivazioni giuste.
Ecco le sue prime parole
“Ringrazio per le belle parole con cui sono stato accolto. Ringrazio Carlo Bino e Matteo Malfatti con i quali c’è sempre stato un rapporto di stima per tutti. Siamo stati incompiuti dopo che il Covid ha interrotto il campionato cinque anni fa, col Varese in semifinale. Quindi ho questo stimolo in più su Varese, perché è come mi mancasse qualcosa.
Varese è una piazza importante che non è meno di altre, non è meno di Bolzano o di altre piazze simili, perché ha una storia dietro. Se lavoriamo bene e insieme, qui non manca assolutamente nulla.
Ci vuole un periodo per capire bene il tipo di squadra. Molti giocatori li conosco, altri dovrei conoscerli meglio perché ciascun giocatore reagisce alle situazioni a modo proprio. C’è un gruppo solido che trascina e so cosa può dare alla squadra.
Avere a disposizione la possibilità di organizzare diversi allenamenti è un vantaggio perché c’è modo di curare alcuni aspetti importanti che poi si vedranno in partita. Dovremmo lavorare, dovremmo costruire insieme. Chiedo solo un poco di pazienza ai tifosi. La voglia di fare non manca e non mi va di promettere nulla. Quello che posso affermare è che darò il 200% del mio tempo e del mio impegno per la nostra squadra, ma l’obiettivo è stare con le più forti.
Vorrei una squadra che sappia adattarsi al sistema e alle situazioni. Vorrei che, soprattutto nelle partite in casa, la squadra giochi aggressiva. Ma deve adattarsi alle varie situazioni che si verificheranno durante la stagione. Dobbiamo dimostrare di essere forte. Voglio una squadra che combatta, che lotti, che abbia grinta, specialmente davanti ai nostri tifosi.
In questo campionato IHL ci sono linee di un livello e altre di altro livello. Le quattro linee non sono mai di pari livello, in nessuna squadra. Quindi è giusto valutare la situazione di volta in volta.
I cosiddetti “senatori”, se stimolati nel modo giusto, se presi nella giusta considerazione, possono ancora dare molto perché, in questo campionato, spesso il blocco riesce ad essere vincente.
I giovani che abbiamo hanno fatto tutti bene ed è importante averli a disposizione con già un’esperienza in questo campionato. Un allenatore vuole sempre la crescita dei giovani e avere a disposizione chi ha già giocato in questo campionato.
Ancora un grazie alla società per il roster che mi ha messo a disposizione. Porto l’esempio di Terzago, che conosco molto bene. Lo cercavano in molti, anche in serie superiori ed è stata brava la società a portarlo a Varese. Lui ha molta passione e speso che possa integrarsi il prima possibile all’interno di un gruppo già formato, in una vera squadra. Deve solo integrarsi in una squadra diversa. Lui è un ragazzo intelligente e penso possa davvero integrarsi al più presto nel modo migliore.
Su Bastille, invece posso dire che ci siamo già sentiti. Mi è sembrato molto propositivo, con le giuste attitudini, un leader. Mi ha mandato anche delle cose, dei video che ho avuto modo di vedere. Sono fiducioso su di lui. Lo ha portato Devèze e se lo ha portato lui mi fido. Poi logicamente devo vedere lui, ma anche altri, sul ghiaccio. Mi sembra tutto molto positivo, ma dobbiamo far seguire le parole al lavoro.
La società ha lavorato molto bene in questi anni, puntando su gente che voleva rimanere a Varese e costruendo una mentalità diversa. Chi non ha voluto rimanere, grazie e arrivederci.
Ci sono squadre forti in questo campionato. Noi saremo lì con loro”.