Mastini sotto 2 a 0 nella serie. Tra due giorni a Caldaro per sperare ripartendo dagli ultimi 10 minuti del terzo drittel
Dopo Gara 1, Varese esce sconfitta per 3 a 2 in Gara 2 che indica al Caldaro la strada della finale, ma ci sono ancora 60 minuti e forse anche di più, prima che si possa avere certezza di chi raggiungerà l’obiettivo. La certezza è che Varese dovrà ripartire dagli ultimi 10 minuti del terzo tempo, quando ha messo sotto gli ospiti, se non altro con la forza dell’orgoglio e della “disperazione”.
Varese doveva cercare di rimettere la serie in parità dopo la sconfitta di Gara1, ma l’impresa non si è materializzata e ci è mancato veramente un soffio. Peccato anche per la penalità (discutibile) inferta a Tilaro negli ultimi minuti, che ha lasciato la squadra in inferiorità per 4 minuti.
Dopo pochi minuti del primo tempo l’occasione di sbloccare l’incontro capita sul bastone di Ghiglione ma il suo tocco è troppo tenero. La dura legge del gol si manifesta immediatamente: un disco perso da Raskin favorisce il contropiede avversario e il due contro uno diventa il vantaggio ospite con Siiki dopo 3 minuti. Il raddoppio altoatesino giunge al minuto 8, con De Donà che approfitta di una mal gestione del puck davanti alla gabbia giallonera. L’unico sussulto è di Franchini, che spara però sul portiere da breve distanza. I Mastini, prima, hanno avuto anche 35” di doppia superiorità (palo esterno di Franchini) e di altri due minuti di powerplay, ma non hanno inciso.
Il secondo tempo fila via liscio, con la prima parte nettamente a favore dei Lucci con Ohandzhanian assoluto protagonista, mentre dopo la mezzora i gialloneri provano a costruire maggiormente nel terzo di attacco. La formazione varesina è anche abbastanza sfortunata: prima Tilaro non trova la deviazione vincente a due passi dalla gabbia, M. Mazzacane, a porta sguarnita, non può correggere in rete il disco a causa di un lieve tocco di Rohregger, M Borghi prova a trascinarsi dietro sè la difesa del Caldaro e riesce anche, ma quando serve Schina ottimamente proteso in avanti il disco viene “sporcato” diventando irraggiungibile. Infine, sul “gong” arriva il palo del Varese.
Nel terzo tempo, dopo un buon momento del Varese, il Caldaro triplica con Wieser. I Mastini provano a salire di tono e la rete non arriva per poco, fintanto che Piroso realizza di furbizia la marcatura. Gli arbitri decidono che uno scontro tra Tilaro e un avversario è meritevole di 4 minuti di penalità. Il PK giallonero arriva però nel momento meno opportuno. M. Borghi manca la deviazione sotto misura, poi a uomo rientrato è Schina che gonfia la rete dalla lunga distanza a 140” dal termine, restituendo speranza ai gialloneri. Gli ultimi secondi sono di chiara marca giallonera, con un disco che sibila il palo, un altro parato dal goalie altoatesino e infine, a 5 secondi dalla sirena la parata del portiere che fa rotolare il disco a fil di traversa.
Varese a Caldaro tra due giorni per continuare a sperare.
Formazioni
HCMV Varese Hockey: 30 Ohandzhanian (95 F. Matonti), 3 Schina, 18 Raskin, 22 E. Mazzacane, 38 Makinen, 42 Crivellari, 69 Bertin, 94 M. Matonti, 8 Ghiglione, 12 Franchini, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 19 Allevato, 23 M. Borghi, 24 Perino, 27 M. Mazzacane, 32 P. Borghi, 55 Piroso, 78 Kuronen. Coach: Gaber Glavic
SV KALTERN: 29 Rohregger (1 A. Andergassen), 4 Massar, 5 Clericuzio, 7 Reffo, 8 Shoepfer, 22 Anderlan, 26 Valentini, 30 Bianco, 72 Mich. Soelva, 3 Siiki, 6 De Donà, 10 Max. Soelva, 12 J. Oberrauch, 14 B. Andergassen, 21 R. Felderer, 27 M. Virtala, 33 Ershbamer, 54 Selva, 55 Wieser, 59 Vinatzer, 76 Max Oberrauch. Coach: Teemu Sakari Virtala
Tabellino
HCMV Varese Hockey – SV Kaltern Caldaro 2 – 3 (0-2 0-0 2-1)
Marcatori
3’03” (SVK) Siiki (R. Felderer), 8’15” De Donà (R. Felderer, Clericuzio), 44’36” (SVK) Wieser (M. Soelva, M. Virtala), 48’37” (HCMV) Piroso PP, 57’37” (HCMV) Schina (Makinen)